INTOLLERANZE ALIMENTARI
Per intolleranze alimentari si intendono una serie di disturbi, solitamente gastrointestinali, causati da reazioni non IgE mediate ovvero reazioni non allergiche.
Tale reazione può infatti insorgere anche dopo giorni dall’introduzione dell’alimento, con un meccanismo molto simile a quello di un avvelenamento progressivo nel quale solo il ripetersi dello stimolo consente di superare il livello di soglia e lo scatenarsi della sintomatologia.
Le reazioni allergiche sono caratterizzate da un aumento di immunoglobuline IgE nel siero del paziente, mentre nelle intolleranze si ha l’insorgere di fenomeni di ipersensibilità indipendentemente dalla presenza di IgE.
Le intolleranze sono fenomeni non IgE dipendenti nei quali sono senz’altro coinvolti altri meccanismi del sistema immunitario.
Il paziente si sottopone ad un semplice prelievo di sangue.
Con il metodo ELISA vengono saggiati circa 100 alimenti che possono disturbare l’organismo.
Quali intolleranze alimentari testiamo?
Agnello | Funghi Porcini | Pera |
Aglio | Gambero | Pesca |
Ananas | Grano Duro | Piselli |
Arachidi | Grano Tenero | Pollo |
Arancio | Kiwi | Pomodoro |
Asparagi | Latte di mucca | Pompelmo |
Avena | Lattuga | Prezzemolo |
Avocado | Lenticchie | Prugna |
Banana | Lievito di Birra | Ricotta |
Bietola | Limone | Riso |
Branzino | Maggiorana | Rosmarino |
Broccolo | Maiale | Salmone |
Cacao | Mais | Sardina |
Caffè | Malto d’orzo | Sedano |
Calamaro | Mandorla | Segale |
Cannella | Manzo | Seme di Girasole |
Carciofo | Mela | Senape |
Carota | Melanzana | Sogliola |
Cavolfiore | Melone | Soia |
Ceci | Merluzzo | Spinaci |
Cetriolo | Miele | Tacchino |
Cipolla | Mozzarella | Tè |
Coniglio | Mozzarella di Bufala | Tonno |
Cozza | Noce | Trota |
Fagiolini | Oliva | Uovo |
Fagiolo | Orzo | Uva Bianca |
Farro | Parmiggiano Reggiano | Vitello |
Finocchio | Patata | Vongole |
Formaggio Fuso | Pepe nero | Zucca |
Fragola | Peperoni | Zucchine |
Intolleranza al lattosio
L’ intolleranza al lattosio è la più frequente tra le intolleranze alimentari.
Il metodo più affidabile e non invasivo attualmente in uso per la diagnosi di intolleranza al lattosio è il test del respiro (o Breath Test).
Questo test è considerato il gold standard per la diagnosi di intolleranza al lattosio.
L’intolleranza al lattosio è una condizione caratterizzata da gonfiore e dolore addominale, flatulenza e diarrea. La corretta digestione del lattosio avviene grazie alla presenza, nell’intestino, dell’enzima lattasi. La carenza di lattasi, causa intolleranza al lattosio, con conseguente malassorbimento e disturbi gastrointestinali. Tale intolleranza costituisce la forma più comune di malassorbimento dei carboidrati, a cui possono andare soggette persone di ogni età.
Come si esegue –>
I test del respiro sono sicuri e semplici da eseguire. Bastano 3 step. (vedi immagine in alto)
1) Raccogliere l’espirato (campione BASE)
2) Assumere il pasto del test liquido o solido
3) Raccogliere l’espirato ad intervalli predefiniti (campioni POST)
Come prepararsi all’esame:
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